Sketch è migliore di Illustrator per disegnare interfacce?
Oggi voglio dirti perché quando disegno interfacce preferisco utilizzare Sketch rispetto ad Adobe Illustrator. Quando si parla di progettazione grafica, chiaramente ognuno ha le sue preferenze in quanto a software, ma se progetti user interface e ancora non conosci Sketch, allora è arrivato il momento di dargli un’occhiata (fidati, te ne innamorerai presto).
Premessa: Questo non è un articolo sponsorizzato e non ho alcun interesse economico nel promuovere l’uno o l’altro software.
Nota dolente: Purtroppo Sketch è disponibile solo per Mac. Se possiedi Windows mi dispiace che tu non possa provarlo.
Per anni ho progettato interfacce di siti web con Adobe Photoshop, quando ancora lo skeumorfismo era sulla cresta dell’onda, poi sono passato ad Adobe Illustrator e da qualche anno ormai uso prevalentemente Sketch.
Andiamo a vedere quali sono i vantaggi di Sketch rispetto ad Illustrator.
1) Prezzo
Il prezzo non è da sottovalutare, specie per un freelance, magari all’inizio della propria carriera. Attualmente Sketch ha un costo di 99 $ una tantum (circa 84,33 €) e comprende aggiornamenti gratuiti nell’arco di un anno. Invece per acquistare Illustrator sono necessari almeno 292,57 € (più del triplo) per una licenza con scadenza annuale.
2) Semplicità e interfaccia
Parliamoci chiaro, io amo Illustrator! Ma ha un sacco di strumenti, che per quanto utilissimi, non utilizzeremo mai e poi mai nell’interface design. La vastità di strumenti che possiede Illustrator richiede quindi un’interfaccia più complessa e organizzata, il che si traduce in più tempo nel trovare ciò che cerchiamo e da parte nostra richiederà sicuramente un maggiore impegno cognitivo.
Sketch ha un’interfaccia molto molto essenziale, tutto a portata di mano. Pochi strumenti che fanno il loro sporco lavoro.
3) Librerie e simboli
Entrambi i programmi incorporano la funzione Simboli, ma quella di Sketch è nettamente superiore.
Piccola panoramica sui simboli
Possiamo intenderli come degli oggetti (elementi o insieme di elementi) che possono essere riutilizzati più volte in più istanze e che sono sempre legati all’oggetto master. OK, in italiano cosa vuol dire? Esempio, se dovrai creare più pulsanti dallo stesso aspetto, allora se userai la funzione simboli, questo ti velocizzerà perché non dovrai ogni volta fare copia incolla, ma cosa molto più importante, ti darà anche l’opportunità qualora tu volessi cambiare aspetto a tutti i pulsanti, di modificare solo l’oggetto master e vedere quindi tutti i simboli collegati aggiornarsi come per magia! Figo, no?!
Inoltre dalla versione 47 di Sketch è stata introdotta la funzione Librerie che ti permetterà di condividere stessi simboli in documenti differenti e averli sempre aggiornati e sincronizzati. Utilissimo, specie quando si lavora su progetti più grandi oppure in team.
4) Plugin
Entrambi supportano l’integrazione di plugin che ti permetteranno di aggiungere funzioni e migliorare il tuo flusso di lavoro. Sketch vince a mani basse: molti più plugin, anche gratuiti.
Ne troverai un sacco sul web, qui quelli sul sito ufficiale.
A tal proposito uno dei plugin per Sketch che ho trovato utilissimo e che uso quotidianamente è Craft di InVision che permette direttamente da Sketch di caricare schermate su InVision per creare i prototipi dei vostri progetti.
Conclusioni
Sketch lo trovo molto più adeguato per user interface design. Ad oggi non trovo ci siano validi rivali, è semplice e abbastanza intuitivo e lo consiglio a tutti coloro che disegnano interfacce. Sia chiaro, Sketch è dedicato solo alla progettazione di UI (anche se qualcuno ci fa anche illustrazioni). Illustrator rimane sempre e comunque un ottimo programma, completo, ideale per progettazione di loghi, prodotti per la stampa, illustrazioni e tanto altro. Personalmente per la progettazione di icone continuo a preferire il buon Illustrator.
Gabriele Malaspina
Sono un designer freelance e mi occupo di user interface e user experience design. Progetto interfacce digitali da oltre 10 anni. Lavoro come UI e UX designer e collaboro come tutor nel corso di alta formazione in User Experience Design di POLI.design (Politecnico di Milano).